PALERMO – “Le università possono essere esempio per le città”. Manfredi Amato, giovane economista della Gap Srl parla del ruolo degli atenei nella strategia per lo sviluppo sostenibile e punta l’attenzione sul ruolo del progetto Campus S3.
Campus S3, Amato: focus sulle “tre S”
“Approfitto del mio intervento per ringraziare tutti i partner che hanno lavorato duramente a questo progetto e soprattutto per esprimere il privilegio che è per me collaborare con partner come Acea, come Softec e come le università”, esordisce Amato intervenendo al meeting sulle sfide del progetto, che si è svolto all’università di Palermo.
“Noi della Gap ci occupiamo di comunicazione – aggiunge il giovane economista – avete notato le tre S di S3 Campus, Smart Sharing Sustainable?”.
Un occhio al futuro: rischi e interventi
“Siamo in un momento storico in cui effettivamente c’è un cambiamento – continua Amato all’evento S3 Campus – la nostra generazione è molto più vicina ed è molto più sensibile al tema. Il rischio qual è? Sulla sostenibilità potremmo avere un decennio di speculazione sul tema”.
L’economista parla del futuro: “Servono interventi e progetti come questo, che siano tangibili e ci impegnino in questa direzione. Bisogna ramificare anche nelle città, il soggetto più sensibile al tema siamo noi ragazzi, le università sostengono gli studenti e il campus universitario può essere esempio per le città”.
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