ACIREALE – “Avvertiamo la crisi dell’Unione e della democrazia, i giovani sembrano disinteressati e questo è pericoloso per il futuro“. Il vescovo di Acireale Antonino Raspanti, presidente della Conferenza episcopale siciliana apre la tavola rotonda sull’Europa, all’interno di villa Belvedere.

L’Europa, i giovani e la mobilità sostenibile, un evento fortemente voluto dal Comune di Acireale e dai partner del progetto S3 Campus, delle università di Catania e Palermo, all’interno delle azioni di formazione e sensibilizzazione dei giovani, oltre che di disseminazione dei risultati raggiunti.

Il dibattito è stato moderato da Marta Ferrantelli per Europe Direct Trapani Sicilia, sono intervenuti, oltre al vescovo Raspanti, il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore alla Pubblica Istruzione Valentina Pulvirenti, il presidente del consiglio comunale Michele Greco e il consigliere comunale Teresa Pizzo, il direttore del Gal Terre di Aci Anna Privitera e il giornalista di Live Sicilia e referente del Progetto S3Campus Antonio Condorelli. In collegamento sono intervenuti l’europarlamentare Marco Falcone e il presidente del Movimento Europeo Italia Pier Virgilio Dastoli.

Europa, l’intervento di Raspanti

II sistema democratico si fonda sulla partecipazione attiva – ha aggiunto Raspanti – è fondamentale riscoprire e condividere i valori fondanti dell’Europa per evitare il ritorno a derive totalitarie. La libertà si esercita attraverso il rispetto delle leggi e un maggiore rigore etico, dove regnano confusione e ingiustizia e si apre la strada alla violenza e all’uso della forza, che lasciano ferite profonde”, ha concluso il vescovo Raspanti.

Le parole del sindaco Barbagallo

“Bisogna trasmettere e stimolare i ragazzi alla cittadinanza attiva in un’Europa che purtroppo è spaccata da conflitti, ma che mantiene unità e alti valori condivisi. L’Europa è uno spazio comune, è opportunità e risorse soprattutto a beneficio dei più giovani. Questa festa e questi momenti sono occasioni importanti per riflettere su cosa significa essere cittadini europei, per spiegarlo ai nostri ragazzi e per valutare insieme come si possa collaborare per avere un’Europa unita che abbia una sola voce,- ha sottolineato il sindaco Barbagallo-. Abbiamo voluto fortemente inserire questa giornata all’interno del Mese dedicato ai giovani, i ragazzi saranno il futuro dell’Europa”.

Coinvolti i giovani

La mattinata ha puntato a sensibilizzare i giovani coinvolgendoli direttamente sui temi europei attraverso la cultura della cittadinanza attiva. Hanno partecipato numerosi studenti, tra cui quelli del Liceo Archimede, del Liceo Gulli e Pennisi, dell’Istituto Brunelleschi e del centro di formazione professionale Eris.

Il messaggio ai futuri universitari

Il valore del tempo, il rispetto per l’ambiente e le nuove frontiere della ricerca sull’intelligenza artificiale. Antonio Condorelli, giornalista di LiveSicilia, media partener del progetto S3 Campus, ha eseguito un test dal vivo con la platea degli studenti presenti, circa 150. Tra loro soltanto in due utilizzano i mezzi pubblici per recarci nei luoghi di studio o di lavoro.

“Un’ora e mezzo di traffico per percorrere 10 o 20 chilometri rappresentano un costo di tempo e denaro – ha detto Condorelli -. Non è possibile concepire la mobilità sostenibile alla stregua di quanto avveniva negli anni ’80. In questo contesto nasce la sfida delle università di Catania e Palermo per mettere a regime la mobilità degli studenti connessi in un hub in un sistema intelligente fatto di hub e software con il progetto S3 Campus”.

S3 Campus, il progetto

“Il sistema ideato all’interno del progetto S3 Campus – ha continuato il giornalista – sfrutta l’intelligenza artificiale, come ha fatto l’Università di Palermo, per seguire il percorso di studi degli studenti e proporre delle raccomandazioni, delle indicazioni su cosa fare. L’intelligenza artificiale è protagonista al servizio degli studenti e la nuova sfida è quella della mobilità sostenibile”.

“L’obiettivo del progetto S3 Campus – ha aggiunto ancora Condorelli – è quello di trasformare le università in punti di riferimento della città, non solo per la cultura e la formazione di eccellenza, che abbiamo in Sicilia, ma anche per identificare gli studenti attraverso una app, gestire gli spazi e i parcheggi delle università, oltre alle colonnine di ricarica intelligenti che sono in corso di installazione”.

Condorelli ha ricordato che “mettere a regime questo sistema in università con 70/80 mila studenti non è semplice. Far funzionare i software non basta, è necessario che ci siano occhi che vigilano su questi movimenti degli studenti, telecamere, droni e colonnine di ricarica intelligenti, in modo da rendere il sistema efficiente. Qualunque sistema, anche costoso, non serve a niente se non è efficiente”.

“Ecco perché le ricerche delle università con il progetto S3 Campus possono essere un sistema utile che ci aiuta ad affrontare la giornata e a non perdere tempo, perché il tempo è una risorsa importante che abbiamo a disposizione – ha concluso il giornalista di LiveSicilia – e questa cosa deve farvi riflettere anche sul vostro futuro, oltre che sul presente”.

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